Terna ha pubblicato il rapporto mensile relativo al mese di settembre 2017, in base al quale risulta che la richiesta di energia elettrica in Italia si è fermata a 26.106 GWh, cioè il 2,0% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Un calo della richiesta da imputarsi essenzialmente alle maggiori temperature registrate quest’anno e al fatto che settembre 2017 ha avuto un giorno lavorativo in meno rispetto allo stesso mese del 2016.
Il fabbisogno di energia è stato compensato per il 52% dalle fonti termoelettriche (in calo rispetto al 2016: -12,5%), per il 34% dalle fonti rinnovabili (+12,2%) e per il restante 14% dal saldo estero (+21,8%) .
Se si considerano i primi nove mesi del 2017, la richiesta risulta variata di un +1,7% rispetto allo stesso periodo del 2016; in termini decalendarizzati la variazione si porta a +2,2%.
Ecco la composizione, per ogni singola fonte, del bilancio energetico nazionale a settembre 2017:
Fonte energetica | GWh settembre 2017 | Variazione rispetto a settembre 2016 |
Idrica | 3.482 | +10,5% |
Termoelettrica (escl. biomasse) | 13.759 | -13,7% |
Biomasse | 1.468 | -0,3% |
Geotermica | 462 | -2,7% |
Eolica | 1.338 | +53,6% |
Fotovoltaica | 2.203 | +9,7% |
Saldo estero | 3.534 | +21,8% |
Pompaggi | 140 | -19,5% |
Richiesta di energia | 26.106 | -2,0% |