La Regione Marche ha approvato il bando “Interventi di efficienza energetica negli edifici pubblici” che intende favorire lo sviluppo dell’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso dell’energia rinnovabile negli edifici pubblici non residenziali.
Il bando ha come obbiettivo quello di ridurre i consumi energetici negli edifici pubblici con l’integrazione di fonti rinnovabili al fine di contribuire al perseguimento di uno sviluppo energetico equilibrato e sostenibile del territorio regionale, migliorando così le performance del sistema regione in termini di risparmio e di efficienza energetica. La dotazione finanziaria è di € 4.200.000,00 e possono partecipare al presente bando enti locali singoli o in forma associata o un consorzio di enti come individuati e definiti ai sensi del D.Lgs. n. 267/2000 ed enti pubblici che svolgono attività di interesse pubblico non economico come individuato e definito ai sensi del art. 1 comma 2 D.Lgs. n. 165/2001.
REQUISITI AMMISSIBILITA’
- Coerenza con la strategia energetica nazionale, il decreto Burden Sharing e il PEAR
- Rispetto delle direttive n. 31/2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia e n. 27/2012 sull’efficienza energetica
- Proprietà o completa disponibilità dell’immobile/area oggetto di intervento
- Livello di progettazione definitivo ai sensi della normativa vigente sui lavori pubblici
- Interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili a soli fini di autoconsumo e comunque in abbinamento a interventi di risparmio energetico
- Presenza di diagnosi energetica a corredo dei progetti proposti
Il bando concede contributi finalizzati al risparmio energetico relativi a edifici pubblici non residenziali, localizzati nel territorio regionale, esclusi gli edifici pubblici adibiti ad attività sportive.
I contributi saranno concessi per le seguenti tipologie di interventi:
- Interventi di miglioramento dell’efficienza energetico-ambientale degli edifici pubblici esistenti riferiti sia all’involucro edilizio sia agli impianti (installazione di impianti solari termici e fotovoltaici, impianti di cogenerazione, ecc.).
- Introduzione di sistemi di contabilità energetica per rilevare, monitorare e documentare l’evoluzione dei consumi degli edifici pubblici assicurando l’implementazione del catasto energetico regionale
SPESE AMMISSIBILI
- Le spese tecniche (progettazione, direzione dei lavori, collaudi, ecc.) nel limite massimo del 10% dei lavori a base d’asta e/o affidati in economia (IVA compresa)
- Le spese per la realizzazione di opere civili murarie e assimilate, funzionali all’esclusiva realizzazione dell’efficienza energetica dell’edificio
- Le spese di installazione di impianti, anche da fonti rinnovabili, finalizzati al raggiungimento di un’elevata efficienza energetica e finiture a esse connesse
- Le spese per le acquisizioni di sistemi e apparecchiature per il monitoraggio in fase di esercizio dell’edificio
L’IVA è ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale. L’IVA che sia comunque recuperabile non può essere considerata ammissibile anche ove non venga effettivamente recuperata dal beneficiario.
L’entità massima del contributo pubblico a fondo perduto è pari al 75% del costo dell’investimento sostenuto ammissibile a finanziamento e non potrà comunque superare l’importo di € 500.000,00. I contributi verranno concessi agli interventi utilmente collocati nella graduatoria considerando la somma complessiva dell’investimento proposto ammissibile, fino alla concorrenza delle somme disponibili.
La domanda dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, entro e non oltre il 150° giorno dalla pubblicazione sul BUR (23 Novembre 2017) tramite il sistema informatico SIGEF. Il sistema informativo restituirà la “ricevuta di protocollazione” attestante la data e l’ora di arrivo della domanda.