Il Conto Termico sta finalmente decollando? Dagli ultimi dati pubblicati dal GSE sembra proprio di sì. In base all’aggiornamento al 1° gennaio 2018 del Contatore, che consente di visualizzare i principali dati relativi all’andamento dell’incentivo, nell’ultimo mese si è avuto un significativo incremento delle domande presentate, i più alto da quando è in vigore l’incentivazione.
I dati del Conto Termico 2.0
Dal 31 maggio 2016 (data di avvio del Conto Termico 2.0) sono arrivate al GSE circa 52.900 domande, per un totale di circa 224 milioni di incentivi richiesti, di cui 119 milioni relativi a richieste di soggetti privati e 105 milioni relativi a richieste della Pubblica Amministrazione (di cui circa 75 milioni mediante prenotazione).
L’incremento, rispetto all’aggiornamento del mese precedente, è stato significativo, dato che sono giunte al GSE circa 6.800 domande in più (+12,9%) e gli incentivi richiesti sono aumentati di 30 milioni (+15,5%).
Se invece si considera anche la prima edizione del Conto Termico, dall’avvio del meccanismo al 1° gennaio 2018, risultano ammesse all’incentivo circa 65.100 richieste, per un totale di circa 233 milioni di incentivi impegnati, di cui 193 in accesso diretto. Complessivamente, circa 159 mln sono afferenti a interventi effettuati da privati e 73 milioni a quelli realizzati dalle PA (di cui 39 mln mediante prenotazione).
Limitatamente agli incentivi riconosciuti in accesso diretto, l’impegno di spesa annua cumulata per il 2018 è di 34 milioni, di cui 29,2 per i privati e 4,3 milioni per le PA mentre, per il 2019, è di 7 mln, di cui 5,5 mln per i privati e 1,2 mln per le PA.